mercoledì 6 aprile 2011

Sulla catastrofe in Giappone

Dio non può fare che il terremoto colpisca il colpevole e salvi l'innocente. E' chiaro che talvolta salva l'innocente con un miracolo, ma non è obbligato.
Il colpevole, quindi, si trova nella stessa condizione dell'innocente. La sua morte è l'esecuzione di un decreto di colui che è padrone della vita e della morte. Perché meravigliarsi quando vediamo fanciulli innocenti morire sotto le macerie?
Roberto De Mattei - Vicepresidente del CNR